Francia. Fillon incagliato nella tempesta del “Penelopegate”. ‘Vado fino in fondo!’

di Guido Keller

Era atteso al Salone dell’Agricoltura questa mattina per incontrare i suoi sostenitori, il candidato del centrodestra Francois Fillon, un appuntamento al quale non si è presentato perché al momento raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sugli impieghi fittizi della moglie e dei figli. Soldi stanziati per collaborazioni forse mai esistite, per i quali i giudici, come ha riferito l’interessato, lo hanno “convocato il 15 marzo per essere incriminato”.
Tuttavia il candidato del centrodestra, in corsa contro Marine Le Pen e il centrista Emmanuel Macron, ha fatto sapere che “Non cederò, non mi ritirerò”, “sono vittima di un assassinio politico”. Fillon ha quindi smentito le voci che erano circolate in tarda mattinata che davano un suo ritiro dalla campagna elettorale, ed anzi, ha rincarato dicendo che “Fin dall’inizio, non sono mai stato trattato come chiunque altro si trovi davanti al sistema giudiziario”.
I sondaggi però ora lo danno come terzo dietro agli altri due candidati, poiché, si sa, le inchieste non pagano.
Il “Penelopegate” è partito ufficialmente il 24 febbraio: la moglie Penelope e i figli Marie e Charles sono stati assunti in occasione di più incarichi come assistenti parlamentari, e questo in Francia non trova una legge che lo vieti.
Tuttavia per gli inquirenti i parenti di Fillon non hanno mai realmente lavorato, limitandosi a percepire gli stipendi dai contribuenti, 680.380 euro netti solo la moglie, dal 1986 al 2013.
Fillon ha spiegato in conferenza stampa che “Non ho mai distratto denaro pubblico. Ho affidato, come fanno un terzo dei parlamentari, dei lavori a miei parenti perché sapevo di poter contare sulla loro fiducia e sulle loro competenze”. La moglie lo avrebbe assistito nella corrispondenza e nella preparazione dei discorsi, la figlia Marie nella stesura di un libro e il figlio Charles era attivo nella campagna del 2007 delle presidenziali per Nicolas Sarkozy, a 4.846 euro lordi al mese.
“Mi hanno effettivamente assistito – ha affermato il candidato – e lo dimostrerò!”.