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Le autorità maltesi hanno provveduto oggi all’arresto di dieci persone sospettate di essere implicate nell’omicidio della 53enne giornalista e blogger Daphne Caruana Galizia, la quale è morta nello scoppio di un ordigno piazzato sotto la sua Peugeot 106 lo scorso 16 ottobre, a Bidnija.
Caruana Galizia aveva denunciato il coinvolgimento di esponenti politici locali, anche della moglie del premier Joseph Muscat, nell’affare dei Panama Papers.
Riferendosi all’omicidio il premier aveva parlato di un “barbaro attacco”, ed aveva affermato che “non riposerò fino a che giustizia non sia stata fatta. Tutti sanno che Caruana Galizia mi ha criticato fortemente sia a livello politico che personale. Ma nessuna rivalità giustifica una morte del genere”.
Gli arresti sono stati eseguiti in diverse parti dell’isola tra cui Marsa e Bugibba, e tra loro vi sono individui già conosciuti alle forze dell’ordine. Muscat ha spiegato che “Gli investigatori ritengono che i sospettati siano le persone che hanno compiuto l’omicidio con l’autobomba”.
