Algeria. Rimpasto di governo. Bouteflika in carica fino a fine mandato

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Nelle ultime ore l’Algeria è stata sconvolta da repentini cambiamenti nella scena politica: dopo le forti proteste per la candidatura del presidente Abdelaziz Bouteflika, che si era presentato per la corsa al quinto mandato, e il conseguente ritiro della stessa, oggi è arrivata notizia che il presidente rimarrà in carica fino alla fine del suo mandato, cioè fino al 28 aprile.
La giornata è però iniziata con un sostanzioso rimpasto di governo, con Bouteflika che ha cambiato ben 21 dei 27 ministri tra cui il vicepremier e ministro degli Esteri Ramtane Lamamra.
Non è stato interessato dal cambiamento il generale Ahmed Gaid Salah, capo di stato maggiore e viceministro della Difesa, il quale ha ammesso nei giorni scorsi che Bouteflika non è in grado di reggere la presidenza per motivi di salute e che “Bisogna adottare una soluzione che garantisca l’accoglimento di tutte le rivendicazioni legittime del popolo algerino, cioè il rispetto delle disposizioni della Costituzione e la continuità della sovranità dello Stato, una soluzione di una natura tale da essere accettata da tutti. È una soluzione prevista dalla Costituzione nel suo articolo 102”.
A volere “in nome della stabilità” ancora alla guida del paese l’82enne e malandato Bouteflika, vittima di un grave ictus ed in passato dato persino per morto, erano il Fronte di Liberazione Nazionale, al potere dai tempi dell’indipendenza del 1962, i partiti di maggioranza ed i principali sindacati.
E’ palese che la classe politica sta cercando in tutti i modi di rimanere a galla scaricando Bouteflika e gli uomini più vicini a lui. L’esempio eclatante è l’arresto di Ali Haddad, vicinissimo al presidente e uno degli imprenditori principali dell’Algeria nonché fondatore ed ad. di Etrhb, gruppo attivo nel settore dell’edilizia, proprietario della squadra di calcio Usm Algeri e di due emittenti televisive, Dzair News e Dzair Tv. Su Haddad non pendeva nessun mandato d’arresto come neppure vi era il divieto di lasciare il paese, ma è stato fermato mentre cercava di attraversare il confine con la Tunisia.
Non si sa quanto Bouteflika governasse effettivamente il paese, dal momento che è stato in passato vittima di un grave ictus emorragico (era stato dato persino per morto). Presidente dal 1999, è stato in passato anche ministro dello Sport e della Gioventù, degli Esteri e della Difesa.