Algeria. Terminato il vertice della Lega Araba: centralità (ma non piena) alla questione palestinese

di Alberto Galvi

E’ terminato in Algeria il vertice della Lega Araba, dove i leader die vari paesi hanno dato centralità alla causa palestinese, pur evitando di affrontare le proprie divisioni sulla normalizzazione dei legami con Israele. Inoltre l’organizzazione ha condannato l’uso della violenza da parte di Israele contro i palestinesi e ha esortato Israele a revocare il blocco di Gaza.
La dichiarazione finale che ha posto fine ai due giorni del vertice ad Algeri ha espresso sostegno incondizionato ai diritti inalienabili del popolo palestinese, ma non è stata fatta alcuna menzione formale sulle elezioni in Israele. Le divisioni tra gli Stati arabi sulla pace con Israele e su come portare avanti la causa palestinese non sono state rese pubbliche durante l’incontro.
I 22 Stati membri, cioè Oman, Bahrein, Isole Comore, Emirati Arabi Uniti, Gibuti, Giordania, Iraq, Kuwait, Libano, Libia, Siria (sospesa), Marocco, Mauritania, Algeria, Arabia Saudita, Egitto, Palestina, Qatar, Somalia, Sudan, Tunisia, Yemen, non sono riusciti a prendere una posizione aperta contro Israele e a favore del diritto alla libertà, all’autodeterminazione e all’istituzione di uno Stato palestinese pienamente sovrano e indipendente.
La Lega Araba è stata creata nel 1945 per promuovere l’unità dei paesi arabi, ma negli ultimi anni è stata segnata da divisioni crescenti. Dall’ultimo vertice della Lega Araba nel 2019 Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Marocco e Sudan hanno concordato di normalizzare le relazioni diplomatiche con Israele, mentre altri Stati del Golfo che mantengono relazioni con Israele, come Oman e Qatar, hanno rifiutato di seguire l’esempio nel formalizzare i loro legami.
Le discussioni del vertice si sono concentrate anche sulla crisi alimentare ed energetica aggravata dalla guerra russa in Ucraina, sulla guerra civile in Siria e sulla decisione di alcuni di normalizzare i legami con Israele. Il comunicato finale ha evitato anche qualsiasi riferimento diretto all’Iran e alla Turchia.