Attanasio: Di Maio alla Camera, ‘abbiamo chiesto all’Onu l’apertura di un’inchiesta’

di Enrico Oliari

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è intervenuto alla Camera per riferire sul grave fatto che ha visto l’uccisione nella regione congolese di Goma dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci. In base alle prime indagini l’attacco al convoglio della missione Onu Monusco, avvenuto presso la cittadina di Kanyamahoro, sarebbe stato dovuto ad una banda di criminali che volevano rapinare i malcapitati o sequestrarli per chiederne il riscatto, per cui al momento sarebbero scartate le ipotesi che vedevano il coinvolgimento delle Adf (Forces democratiques alliées), attive nella zona del monte Rwenzori, peraltro autrici di numerose stragi recenti ai danni delle popolazioni rurali.
Di Maio ha spiegato che “Al Pam e all’Onu abbiamo chiesto formalmente l’apertura di un’inchiesta che chiarisca l’accaduto, le motivazioni alla base del dispositivo di sicurezza utilizzato e in capo a chi fossero le responsabilità di queste decisioni. Abbiamo anche spiegato che ci aspettiamo, nel minor tempo possibile, risposte chiare ed esaustive”.
Sul caso vi sono numerosi interrogativi riguardo alla carenza della scorta, che trattandosi di un invito dell’Onu sarebbe dovuta essere stata fornita dalla stessa organizzazione. Di Maio quindi sottolineato che “vorrei ricordare che Kinshasa e Goma sono molto distanti e che Attanasio e Iacovacci si sono affidati a un protocollo dell’Onu, che li ha presi in carico per il viaggio fino a Goma”.
Ricostruendo l’accaduto, Di Maio ha spiegato che “il convoglio è stato attaccato alle 10.15 all’altezza del villaggio di Kanya Mahoro, nei pressi di una località chiamata ‘Tre Antenne'”. e che il gruppo degli attaccanti era “formato da 6 elementi che avrebbero costretto i mezzi a fermarsi ponendo ostacoli sulla strada e sparando alcuni colpi di armi leggere in aria”. Di conseguenza “il rumore degli spari ha allertato i soldati delle Forze Armate congolesi e i ranger del parco Virunga che, trovandosi a meno di un chilometro di distanza, si sono diretti verso il luogo dell’evento” costringendo i sequestratori a fuggire nella foresta portando con loro i membri del convoglio.
Il governatore locale ha riportato che gli assalitori hanno ucciso l’autista del Pam (Programma alimentare delle Nazioni Unite), ed il ministro italiano ha detto che “Secondo il Ministero dell’Interno congolese, nel momento in cui la pattuglia di Ranger ha intimato agli assalitori di abbassare le armi, questi ultimi avrebbero aperto il fuoco contro il militare dell’Arma dei Carabinieri, uccidendolo, e contro l’ambasciatore italiano, ferendolo gravemente”. Portato d’urgenza in ospedale, l’ambasciatore Attanasio “sarebbe deceduto a causa delle ferite riportate nell’attacco”. “Qui -ha concluso il ministro – si fermano le informazioni fino ad ora raccolte e che andranno naturalmente verificate dalle indagini in corso da parte della Procura”.