BRASILE. Ondata scioperi, Dilma e sindacati ai ferri corti

Ansa, 25 lug 12 –

Mentre continua a oltranza lo sciopero dei professori universitari in tutto il Paese, coinvolgendo oltre un milione di studenti, anche il Movimento nazionale dei camionisti ha deciso di incrociare le braccia, incendiando ulteriormente il clima, in Brasile, tra i sindacati di varie categorie e la presidente Dilma Rousseff. Se i camionisti protestano contro la nuova legge del settore, promettendo a partire da oggi la paralisi di due milioni di mezzi pesanti, i docenti delle facolta’ verdeoro, fermi da piu’ di due mesi, hanno espresso ”indignazione” per la mancanza di attenzione del governo alle loro rivendicazioni (aumento dei salari, principalmente). Ma Brasilia ha deciso di inasprire i toni, minacciando di tagliare gli stipendi dei manifestanti per tutta la durata dell’agitazione. E il capo di Stato ha persino firmato un decreto con cui obbliga i ministri, i cui dicasteri soffrono maggiormente per gli scioperi, a impegnarsi per garantire il normale funzionamento dei servizi pubblici. Secondo la Confederazione dei lavoratori del servizio pubblico federale (Condsef), ci sono 25 categorie in sciopero nel Paese, che colpiscono 25 Stati oltre al Distretto federale.