Canada. Trudeau vince le elezioni federali e formerà un governo di minoranza

di Alberto Galvi

Si sono svolte nei giorni scorsi le elezioni federali in Canada. In questa tornata elettorale il presidente Justin Trudeau del LP (Liberal Party) ha vinto le elezioni, formando un governo di minoranza per cui dovrà cercare alleati per poter governare. Trudeau ha riportato al potere i liberali nel 2015 dopo quasi 10 anni di Governo del CP (Conservatory Party) in Canada.
Alla Camera dei deputati il LP ha ottenuto 157 seggi, e il CP ha ottenuto 121. Il grande vincitore di queste elezioni è il QB (Québec Block), che ha ottenuto 32 seggi, mentre l’NDP (New Democratic Party) ha ottenuto 24 seggi, il GP (Green Party) ha ottenuto 3 seggi e 1 indipendente.
Il Parlamento è formato dalla Camera dei deputati con 338 seggi e dal Senato con 105 seggi. I partiti che hanno perso dei seggi rispetto al 2015 sono stati il GP e l’NDP. I membri del Senato sono nominati dal Governatore generale su consiglio del Primo ministro.
In Canada il sentimento separatista cresce, e non solo nel Quebec dove hanno votato per il QB, ma anche nell’ Alberta e nel Saskatchewan, dove hanno votato per il CP per tutelare le loro industrie di gas e petrolio. Il futuro di quelle industrie è ora in pericolo poiché i liberali per governare hanno bisogno dell’appoggio dell’NDP e del GP. Entrambi i partiti sono fermamente contrari all’espansione dell’industria petrolifera nel paese, a causa dell’inquinamento che esse producono.
Il risultato elettorale consente a Trudeau di rimanere al potere, sebbene non abbia ottenuto gli stessi risultati del 2015. Dopo molte promesse non mantenute come quella di una riforma elettorale, e l’accusa nei suoi confronti di aver fatto pressione all’ex procuratore generale, Jody Wilson-Raybould, per influenzare il processo per corruzione nei confronti della SNC-Lavalian.
Inoltre il mese scorso, la sua campagna elettorale è stata scossa, dopo la scoperta di alcune foto a sfondo razzista, risalenti agli anni ’90 e fino ai primi anni 2000, in cui il Presidente più volte si era dipinto il volto di marrone e di nero. Per queste foto Trudeau si è scusato più volte.
Le foto del Presidente erano infatti in contrasto con la sua posizione spesso dichiarata di voler migliorare la vita delle minoranze in Canada. Il leader dei liberali è arrivato alle urne senza più la popolarità di 4 anni fa, quando la sua vittoria sui conservatori era stata netta.
Il candidato del CP, Scheer ha tentato ma senza riuscirci di capitalizzare lo scandalo e le critiche a Trudeau, ma né la sua enfasi negativa né le sue politiche hanno coinvolto gli elettori. Un altro candidato alla presidenza è stato Jagmeet Singh dell’NDP, che ha sostenuto un programma a favore dell’immigrazione. Gli altri candidati sono stati: Elizabeth May, leader del GP, e il leader del QB Yves-François Blanchet.
Il programma elettorale del neo-eletto presidente Trudeau dovrà ora essere modificato rispetto a quello della campagna elettorale, in quanto un governo di minoranza costringerà il leader liberale, a negoziare alleanze politiche con l’NDP o il QB per mantenere il potere.
Trudeau con il suo sostegno ai trattatati di libero commercio come il NAFTA (North American Free Trade Agreement), l’EFTA (European Free Trade Association) e il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership), alla diversità etnico-linguistiche, e alle politiche ambientali aveva ottenuto un certo consenso internazionale.
L’NDP farà invece pressioni sui liberali per spendere più denaro pubblico a favore dell’assistenza sanitaria, di alloggi a prezzi accessibili, degli aiuti agli studenti e per le infrastrutture e per i servizi agli indigeni. I liberali per ottenere il consenso dell’NDP hanno anche promesso di approvare una parte del loro programma a favore di studenti e di persone in emergenza abitativa. Inoltre sono stati promessi benefici per coloro che hanno più di 75 anni e per i bambini di età inferiore a un anno.
Queste elezioni sono state considerate dai cittadini canadesi come una sorta di consultazione sul premier canadese, il quale è riuscito a raggiungere buoni risultati economici e ha mantenuto gran parte delle promesse che aveva fatto in campagna elettorale. Trudeau è riuscito comunque a vincere le elezioni nonostante il CP abbia vinto il voto popolare.