Cina. Xi, ‘nessuno ci può dire cosa dobbiamo o non dobbiamo fare’

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Con un discorso pronunciato davanti al Congresso del Popolo in occasione del quarantennale dall’avvio con Deng Xiaoping delle riforme economiche e delle politiche di apertura, il presidente cinese Xi Jinping ha immaginato “un nuovo e persino miracolo più grande miracolo economico per la Cina”, attraverso “la riforma di ciò che deve e può essere cambiato, mentre non dobbiamo assolutamente riformare quanto non può e non deve essere cambiato”
Tuttavia, nel pieno della guerra economica con gli Usa e quindi fra le prime due potenze economiche, Xi ha avvertito, pur senza mai citare Washington, che “Nessuno è nella posizione di imporre al popolo cinese cosa dovrebbe o cosa non dovrebbe fare”.
Una “nuova partenza” insomma, che si basa sulla capacità di “un’intera nazione di risollevarsi dagli errori della Rivoluzione culturale” e di divenire “una modernizzata Nazione socialista”.
Pur rimanendo nel quadro del Partito Comunista, che ne sarà sempre la guida, per Xi bisogna “ampliare la portata delle misure che portano al progresso”, e la Cina, che non è una minaccia per il mondo, “si opporrà in modo fermo all’autoritarismo e all’egemonia” a “difesa” dell’ordine internazionale”.