di Notizie Geopolitiche –
Altri due cittadini israeliani sono stati uccisi oggi nell’insediamento di Otneil, situato a sud di Hebron, nella Cisgiordania meridionale.
Secondo la versione riportata dalle forze armate dello stato ebraico, un’auto su cui viaggiavano tre israeliani sarebbe stata affiancata da un altro veicolo, guidato da un palestinese armato di pistola, il quale ha aperto il fuoco uccidendo l’uomo di 40 anni alla guida ed il figlio di 18, seduto al suo fianco; il terzo passeggero avrebbe invece riportato lesioni lievi ed è ora ricoverato all’ospedale di Hebron.
L’autore dell’attentato si è poi dato alla fuga, mentre le forze di sicurezza israeliane hanno avviato una caccia all’uomo per catturare l’assassino.
Non si è fatta attendere la reazione del governo di Tel-Aviv: lo stesso premier, Benjamin Netanyahu è infatti intervenuto facendo le condoglianze alla famiglia e dichiarando: “assicureremo l’assassino alla giustizia, come abbiamo sempre fatto in passato”.
Opposta invece la reazione di Hamas, il quale ha lodato l’autore del gesto, definito “una naturale reazione all’occupazione israeliana della Palestina”.
Poco distante, nella città di Hebron, l’esercito israeliano ha invece ucciso un giovane palestinese durante un lancio di pietre, scaturito proprio in occasione del funerale di un altro ragazzo ucciso pochi giorni fa.
Non si placa quindi il clima di violenza generatosi negli ultimi mesi nel paese mediorientale, che ha portato all’uccisione di diversi palestinesi da parte delle forze di sicurezza israeliane e ad attacchi condotti da questi contro i cittadini di religione ebraica.
