Come l’intelligenza artificiale cambierà il mondo

di Notizie Geopolitiche –

Il mondo per come lo si conosce oggi è in rapida evoluzione, con l’intelligenza artificiale in prima linea in questa battaglia epocale di cambiamento. Prima di scoprire quali saranno nel breve e medio termine i vantaggi che questa tecnologia potrà portare al genere umano, bisogna chiarire il concetto alla base dell’intelligenza artificiale. Si tratta di una branca dell’informatica che si occupa del comportamento “intelligente” delle macchine.
Tradotto in parole povere si sta parlando della capacità da parte dei computer o delle macchine di simulare ingegnosamente (o di imitare) il comportamento umano e i suoi schemi di risposta convenzionali. Ciò è reso possibile da algoritmi specifici che fanno funzionare l’intelligenza artificiale in uno specifico ambito di attività. In questo modo, grazie a questa innovazione, molte attività quotidiane possono e potranno essere svolte in maniera efficace dalla tecnologia e programmate delle macchine.
Aerei a pilotaggio automatico, sicurezza informatica ma anche elettrodomestici smart e smartphone di ultima generazione: forse non è ancora così palese ma l’intelligenza artificiale è già onnipresente nelle nostre vite digitali, nelle nostre interazioni quotidiane, nelle nostre attività di tutti i giorni.
Nel corso degli anni, numerosi esperti e tecnici sul campo hanno svolto un vasto lavoro per ampliare l’orizzonte delle prospettive delle innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale.
Ma come tutto questo cambierà il mondo? Quali le prospettive per il futuro?
Nel campo della medicina, ad esempio, si potrebbero avere tra qualche tempo farmaci che si adatteranno alle condizioni del genoma. Gli algoritmi di intelligenza artificiale consentiranno a medici e ospedali di analizzare meglio i dati e personalizzare l’assistenza sanitaria in base alle esigenze specifiche dei singoli, all’ambiente e allo stile di vita di ciascun paziente. Dalla diagnosi dei tumori alla decisione di quale trattamento contro il cancro funzionerà meglio per un individuo, l’intelligenza artificiale guiderà la rivoluzione della medicina personalizzata.
In materia di cybersecurity, invece, le capacità di autoapprendimento e automazione da parte dell’intelligenza artificiale saranno in grado di proteggere i dati in modo più sistematico e conveniente, mantenendo le persone più al sicuro dal cyber terrorismo e persino dai tentativi di furto di identità su scala ridotta. Gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale saranno in grado di dare la caccia, in maniera autonoma, a virus e programmi informatici nocivi, prima che questi possano operare rubando grandi quantità di informazioni sensibili e scatenare così il caos.
Nella vita di tutti i giorni, inoltre, l’intelligenza artificiale sarà capace di aiutare e sostenere le persone anziane, rendendole di fatto indipendenti nelle proprie case. Questi strumenti tecnologici innovativi potranno fornire supporto nella vita quotidiana ed in ciascuna delle attività che si rendono necessarie in casa, dal falciare i prati a mettere a posto il garage.
Molti altri lavori ripetitivi e che richiedono un grande sforzo fisico si prestano alla perfezione per essere svolti interamente dalle macchine intelligenti (come già accade oggi), ma il lavoro dell’uomo assistito dall’intelligenza artificiale può risultare decisivo in alcuni campi molto critici, come per l’estrazione dei minerali, la lotta agli incendi e la manipolazione di materiali radioattivi.
Chiudiamo parlando di logistica e trasporti. Qui l’intelligenza artificiale potrebbe avere il maggiore impatto nel prossimo futuro. Il tutto, come noto, grazie alle autovetture a guida autonoma. A differenza delle persone, gli autisti “robot” non verranno mai distratti alla guida dal cellulare o dalla radio. Il futuro in questo campo è già realtà in alcuni paesi.
Sono tanti gli esperimenti che ogni giorno vengono condotti in relazione alle auto a guida autonoma, per le quali ci si aspetta una graduale introduzione sulle nostre strade a partire dal 2030. Ma i treni senza conducente, ad esempio, già rappresentano il presente in alcune città d’Europa e la Boeing è prossima a lanciare sul mercato il primo aereo di linea che non necessiterà della presenza dell’uomo nella cabina di pilotaggio: in questo caso sarà l’uomo ad inserire i dati di volo da remoto e al resto penserà la macchina che farà decollare, volare e atterrare l’aereo in tutta sicurezza.