Coronavirus, l’Italia è il primo paese a chiedere assistenza al fondo di solidarietà Ue

di Mariarita Cupersito –

E’ l’Italia il primo paese ad aver presentato alla Commissione Europea la domanda preliminare di sostegno finanziario dal fondo di solidarietà dell’Ue per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza coronavirus. Ad annunciarlo è un portavoce della Commissione, precisando che nelle prossime settimane l’Italia presenterà dettagli aggiuntivi sulla richiesta di assistenza. La Commissione europea è in attesa di ulteriori domande da parte di altri stati membri che verranno poi valutate complessivamente a partire dal prossimo 24 giugno, così da presentare il piano di aiuti finanziari al Parlamento e al Consiglio europeo.
Il mandato del Fondo di solidarietà europeo, tradizionalmente finalizzato all’assistenza in caso di disastri naturali, è stato ampliato per poter finanziare le spese destinate ad aiuti sanitari. La Commissione europea procederà ad “un’analisi accurata” per “fare in modo che la distribuzione degli aiuti” sia equilibrata. Per quanto riguarda la tempistica del finanziamento, è ipotizzabile che si arrivi a dopo l’estate.
Il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ha annunciato che nel prossimo decreto di aprile ci saranno “15 miliardi di indennizzi diretti alle imprese a fondo perduto: 5 miliardi per la riconferma dei 600 euro che diventeranno 800 nella seconda mensilità, poi 10 miliardi a fondo perduto per le microimprese”, precisando che si tratta di aiuti per “4 milioni e 600 mila socetà, il 96% delle imprese italiane”.