Del Re, ‘Italia tra i primi paesi a lavorare per la risposta generale alla pandemia’

Farnesina

La Vice Ministra agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, è intervenuta al live streaming del Festival della Salute Globale dedicato all’impatto del COVID-19 sui Paesi a medio e basso reddito, insieme a Seth Berkley, CEO di GAVI (Alleanza Globale per il Vaccino), e Peter Sands, direttore esecutivo del Fondo globale.
“L’Italia è stato il primo Paese ad annunciare contributi finanziari a favore del meccanismo di risposta COVID-19 del Fondo globale, e uno dei pionieri del GAVI Advance Market Commitment, per garantire un accesso equo ai vaccini in 92 Paesi in via di sviluppo”, ha detto la Vice Ministra.
“Fin dall’inizio della pandemia, l’Italia ha chiesto la creazione di questa risposta multilaterale e multidimensionale, basata sui principi cardine della cooperazione internazionale e della solidarietà, guidata dalla scienza, dalla medicina e dall’innovazione, per trovare soluzioni e sconfiggere il virus. Basandoci esattamente su questa visione, insieme abbiamo creato con successo ACT-Accelerator, la più importante piattaforma multilaterale e cooperativa che abbiamo per garantire un accesso universale ed equo a diagnosi, terapie e vaccini.” – ha proseguito.
“La Presidenza italiana entrante del G20 sarà pienamente impegnata a portare avanti e supportare il lavoro fondamentale di ACT-Accelerator e dei suoi partner. La salute globale sarà in cima alla nostra agenda, una questione chiave di discussione per i leader, così come per le altre riunioni ministeriali pertinenti”.
“L’approccio italiano alla crisi sanitaria globale è stato chiaro e coerente. Stiamo lavorando per fornire soccorso sia al popolo italiano che a chi vive nei Paesi più vulnerabili. Due tracce di lavoro profondamente intrecciate”, ha concluso Del Re. “Non lasciare indietro nessuno non è solo un modo di dire. Finalmente siamo consapevoli che il mondo è interconnesso e interdipendente. Siamo tutti vincolati dagli stessi eventi. Finché non siamo tutti protetti, il virus continuerà ad espandersi”.