Della Vedova incontra la commissione scientifica per l’Antartide

Farnesina

Il Sottosegretario con delega all’Antartide Benedetto Della Vedova ha incontrato oggi, in videoconferenza, i membri della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide (CSNA), organo che, sotto la tutela del Ministero dell’Università e Ricerca, presiede all’attuazione del Programma Nazionale per le Ricerche in Antartide (PRNA).
“L’Italia vanta – ha sottolineato Della Vedova – una presenza scientifica di straordinario valore in Antartide, che il governo ha il dovere di valorizzare e sostenere adeguatamente nel tempo”. Testimonianze dell’impegno scientifico italiano nel Continente e del contributo particolarmente qualificato alla ricerca sono, come sottolineato dal Sottosegretario, le due iniziative che verranno presentate alla prossima Assemblea Antartica (14-24 giugno pp.vv.), presieduta dalla Francia: i risultati delle prospezioni condotte sulla biodiversità dell’Area Marina Protetta del Mare di Ross, e l’innovativo progetto per la conservazione di semi di piante in via di estinzione. Il Sottosegretario ha anche fatto riferimento all’espansione registrata, prima dello scoppio della pandemia, dal turismo internazionale in Antartide, arrivato a registrare quasi 60mila presenze nel 2019. Un fenomeno che andrà attentamente monitorato e regolamentato – egli ha aggiunto – per le potenziali ripercussioni sull’ambiente del Continente.
Della Vedova ha evidenziato come la valorizzazione della ricerca scientifica e la protezione dell’ambiente e della biodiversità nella regione, garantite dal sistema di governance del Trattato Antartico, beneficeranno del rinnovato impegno in ambito multilaterale da parte degli Stati Uniti e della maggiore attenzione ai temi ambientalisti. A tal proposito, il Sottosegretario ha ricordato l’importante risultato raggiunto alla recente Conferenza Ministeriale convocata nell’ambito della Commissione sulla Conservazione delle Risorse Marine Viventi dell’Antartide (CCAMLR), a cui egli stesso ha preso parte insieme, tra gli altri, all’inviato USA per il clima John Kerry. In quell’occasione, infatti, gli Stati Uniti, insieme alla Nuova Zelanda, hanno annunciato la co-sponsorizzazione delle proposte di stabilimento di due nuove Aree Marine Protette dalla Commissione UE e dagli Stati Membri (e già co-sponsorizzate da Regno Unito, Australia, Norvegia ed Uruguay), una chiara testimonianza di impegno a favore della biodiversità marina dell’Antartide.