Ecuador. La politica estera del governo Lasso in America Latina

di Alberto Galvi

La politica estera ecuadoriana è profondamente cambiata da quando si è insediato come presidente Guillermo Lasso e come ministro degli Esteri Mauricio Montalvo, con una visione più aperta ed internazionale. L’Ecuador ha dimostrato la sua efficacia nel campo della vaccinazione. La gestione dei rapporti internazionali che è stata condotta per ottenere i vaccini si è rivelata totalmente efficace.
Nei 14 anni dei precedenti governi di Rafael Correa e Lenín Moreno, la politica estera era più chiusa ed ideologicamente orientata.
Il presidente Lasso ha ottenuto in Colombia lo scorso luglio la nomina come presidente pro tempore della CAN (Comunidad Andina), ed ha potuto incontrare leader di altri Paesi per discutere di questioni che interessano direttamente la politica estera ecuadoriana. Ha ribadito la necessità per Colombia, Ecuador, Bolivia e Perù, che compongono la CAN, di assumere impegni a breve e lungo termine per realizzare una maggiore cooperazione commerciale.
Per quanto riguarda il blocco MERCOSUR (Mercado Común del Sur), il presidente Guillermo Lasso ha espresso la necessità per lo sviluppo economico e sociale di tutti i paesi membri e associati di sostenere la ripresa post-pandemia e rafforzare la cooperazione internazionale. I principali paesi del blocco sono Uruguay, Brasile, Argentina e Paraguay.
Il Messico sostiene i negoziati commerciali con l’Ecuador e il suo pieno accesso all’AP (Alianza del Pacifico). L’ingresso dell’Ecuador in questa organizzazione internazionale fa parte delle strategie promosse dal governo di Quito. I paesi membri sono Colombia, Messico, Cile e Perù.
La posizione del presidente ecuadoriano sul Venezuela è quella di membro del Gruppo di contatto internazionale e quindi continua a sostenere elezioni libere e trasparenti, dove prevalga il rispetto dei diritti umani. L’Ecuador non ha mai fatto parte del Gruppo di Lima, quindi difficilmente potrebbe avere un ruolo in questo gruppo di consultazione e dialogo che si è formato sulla questione venezuelana.
Lasso è in grado di sostenere conversazioni e interagire con i vari attori internazionali. Proprio uno dei dialoghi più fruttuosi e cordiali che il presidente ha avuto, nella città di Lima, è stato con il presidente argentino Alberto Fernández, con il quale non ha necessariamente posizioni politiche o ideologiche affini.
Tra Brasile ed Ecuador, ora che ci sono due governi che possono essere ideologicamente compatibili, il processo di integrazione Unasur (Unión de naciones suramericanas) può essere ripreso con un approccio e una leadership diversi. L’Ecuador tecnicamente e legalmente ha cessato di far parte di Unasur nel momento in cui ha denunciato il trattato costitutivo.
La scommessa fondamentale per l’Ecuador rimane la CAN, che è lo spazio di integrazione subregionale più importante per il paese sudamericano di cui ha da poco assunto la presidenza pro tempore.
Per un miglioramento dei rapporti con i paesi della regione sarà importante mantenere buone relazioni anche con Cina, Usa e Russia, che influiscono molto sulle politiche dei paesi della regione.