Francia. I polinesiani chiedono risarcimenti per i 193 test nucleari

di Guido Keller –

nucleare esplosione mururoaLa Francia ha condotto nei suoi territori d’oltremare della Polinesia 193 test nucleari in trent’anni, dal 1966 al 1996, e tutt’oggi gli atolli disabitati di Mururoa (che oggi rischia il crollo) e Fangataufa nascondono 3.200 tonnellate di materiale radioattivo, residui degli esperimenti. Uno dei serbatoi raggiunge addirittura i mille metri di profondità e lo scorso anno un documento declassificato del ministero della Difesa ha portato a conoscenza che all’epoca delle esplosioni nucleari le quantità di radiazioni che investirono le isole furono di livello superiore a quello previsto.
Contestualmente la popolazione di Tahiti, l’isola con più residenti della Polinesia, è triplicata portandosi da 50mila abitanti a 150mila (oggi 180mila), individui esposti a livelli di radioattività 500 volte superiori a quelli massimi consentiti.
Per questo motivo le autorità di Papete, che dipendono dal governo centrale di Parigi nonostante la forte autonomia concessa, hanno chiesto attraverso il portavoce dell’Assemblea legislativa locale, Yves Hauper, risarcimenti milionari. Hauper ha comunque precisato che “Non vogliamo andare in tribunale, vogliamo raggiungere un accordo su questo difficile tema alla luce di due aspetti: l’impatto ambientale e le conseguenze per la salute della nostra popolazione”.

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