Giornata mondiale per la Libertà di stampa

di Mabrouk Bouchoucha –

Come è naturale, i popoli hanno bisogno di comunicare e di esprimersi liberalmente per la loro evoluzione, ed a questo scopo il ruolo dei media è primario.
Purtroppo, però, negli ultimi anni i professionisti della comunicazione si sono trovati spesso ad essere assoggettati dal mondo politico, il quale ha privilegiato gli operatori disposti a sostenerlo anche nel pugno di ferro usato per governare: coloro che non si sono piegati al dittatore del momento sono così andati incontro a censure, imprigionamenti e torture… sistemi, questi, utilizzati per far tacere le penne scomode.
Nel 1993 l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha voluto istituire, attraverso l’Unesco, la Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa, quest’anno dedicata al cambiamento ed alle voci nuove del Nordafrica emerse grazie alla rete ed alle nuove tecnologie dopo la caduta dei regimi dittatoriali.
L’associazione internazionale Reporters Sans Frontières ha denunciato i 21 giornalisti e 6 blogger uccisi dall’inizio dell’anno, uno ogni cinque giorni.
Il 3 maggio è l’occasione per i giornalisti di riflettere sugli sforzi necessari per portare alla luce le verità nascoste e per far presente a chi detiene il potere la capacità di vigilanza del settore mediatico.