Grecia. Quanto crescerà l’economia nel 2022?

Red

Stando alle ultime elaborazioni compiute dalla Commissione europea, l’economia greca dovrebbe crescere dell’8,5% nel 2021, del 4,9% nel 2022 e del 3,5% nel 2023. Certo, considerato che stiamo parlando di stime di medio termine, e che il contesto attuale non è ludico come un Rise of Olympus gioco, è evidente che le previsioni potrebbero subire anche una corposa revisione nei prossimi mesi.
Per il momento, però, val la pena soffermarsi solo ed esclusivamente sulle statistiche puntuali, con revisione al rialzo del precedente tasso di crescita del 7,1% nel 2021 e leggermente al ribasso della precedente previsione per il 2022 per il 5,2%.
Ricordiamo anche come il PIL reale in Grecia sia cresciuto del 2,7% (trimestre su trimestre) nel terzo quarto del 2021, riflettendo una forte performance delle esportazioni e un contributo significativo dei consumi privati. La Commissione ha poi aggiunto che il significativo rilancio dell’afflusso turistico durante l’estate ha aiutato l’economia a recuperare una parte significativa delle perdite precedenti. Buono è stato anche il contributo del settore industriale.

I dati del 2021.
Nel complesso, prosegue la Commissione, il PIL reale dovrebbe essere cresciuto dell’8,5% nel 2021, mentre nel 2022 e nel 2023 la crescita sarà guidata dagli investimenti, sostenuti dall’impulso del Piano di ripresa e resilienza. Con il ritorno della spesa dei consumatori ai suoi livelli pre-pandemici, anche i consumi privati dovrebbero fare la loro parte.
Buona sembra essere anche la mano d’aiuto fornita dal turismo, che dovrebbe continuare a recuperare le sue perdite precedenti fino a tornare completamente ai suoi livelli pre-pandemici entro la fine dell’orizzonte di previsione. Nel complesso, il PIL reale dovrebbe crescere del 4,9% nel 2022 e scendere al 3,5% nel 2023.

Che fine fa l’inflazione.
Spinta principalmente dai prezzi dell’energia, l’inflazione dei prezzi al consumo è aumentata nell’ultimo trimestre del 2021. I prezzi dell’elettricità e del carburante sono destinati a raggiungere il picco durante il primo trimestre del 2022 e durante l’attuale quarto.
Così facendo, ci si aspetta che gli alti costi dell’energia passino successivamente alle altre componenti del paniere dei consumi, tanto che l’inflazione complessiva dovrebbe essere di almeno il 3,1% nel 2022 e dell’1,1% nel 2023.

I salari.
Le pressioni salariali sono rimaste finora limitate a causa dell’ancora ampio rallentamento del mercato del lavoro. Le autorità hanno però annunciato un aumento del salario minimo a metà del 2022, la cui entità sarà determinata più avanti nel corso dell’anno e dunque non è ancora stata oggetto di formalizzazione.

Le incognite sul futuro.
Ciò premesso, è evidente come tali stime macroeconomiche siano fortemente condizionabili da come si evolverà lo scenario geopolitico nel corso dei prossimi mesi. Pertanto, rinviamo ai successivi aggiornamenti della Commissione Europea per una maggiore disamina del progresso dei dati fondamentali sull’economia ellenica.
Sembra tuttavia essere certo che lo stock di risparmio accumulato nel corso dell’ultimo biennio possa in ogni caso facilitare un aumento più audace dei consumi privati. La forte performance delle esportazioni di beni potrebbe essere indicativa di miglioramenti strutturali, che potrebbe essere una fonte di miglioramenti dei dati.