Iran. Domani le sanzioni Usa, ma l’Ue si chiama fuori

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Entreranno in vigore domani le sanzioni statunitensi all’Iran, dopo che il presidente Donald Trump ha ritirato il paese dall’accordo sul nucleare sottoscritto nel 2015 dal “5+1” (Usa, Russia, Cina, Francia, Gb + Gemania/Ue). Da quanto si è appreso ad essere colpite sono le transazioni in dollari, il commercio di oro e altri metalli preziosi, le vendite di grafite e il settore iraniano dell’auto. Trump, che opera su pressioni di Israele e delle lobby sioniste Usa che ne hanno permesso la salita al potere, conta di arrivare ad un vero e proprio muro nei confronti dell’Iran, ma al momento l’Unione Europea si è chiamata fuori e la Pesc Federica Mogherini ha emesso una nota sottoscritta anche dai ministri degli Esteri di Francia, Germania e Gb in cui si legge che “viene deplorata profondamente” la decisione di Washington di reintrodurre sanzioni (una seconda ondata arriverà verso novembre). “Siamo determinati – continua la nota – a proteggere gli operatori economici europei impegnati in affari legittimi cion l’Iran, conformemente al diritto Ue e alla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu”.