Israele. Abu Mazen e Gantz si incontrano. Hamas, ‘riprovevole’

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Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) si è incontrato in via ufficiale con il ministro israeliano della difesa Benny Gantz per discutere della condizione dei palestinesi e degli israeliani dei territori occupati, della sicurezza e di economia.
Abu Mazen e Gantz si sono accordati circa lo status di 6mila palestinesi della Cisgiordania e di 3.500 di Gaza, ma soprattutto il governo di Israele, che riscuote le tasse per conto dell’Anp, ha sbloccato 100 milioni di shekel (28 milioni e mezzo di euro) per l’Anp, e presto emetterà nuovi permessi di ingresso per uomini d’affari palestinesi. Abu Mazen ha anche chiesto l’abbassamento delle tariffe sui carburanti, in un momento di evidente crisi economica dovuta alla pandemia.
La questione della sicurezza è stata trattata a seguito dell’aumento delle tensioni nelle ultime settimane, che hanno visto civili israeliani attaccare i palestinesi nei pressi di insediamenti, incidenti costati la vita a un 25enne israeliano.
Hussein a-Sheikh, ministro palestinese per le Questioni civili presente all’incontro, ha sottolineato che si è discusso dell’”orizzonte politico” in vista di negoziati per una possibile soluzione “a due stati”.
L’incontro non è andato già ad Hamas, partito egemone a Gaza, che lo ha definito “riprovevole” nel momento in cui “si moltiplicano gli attacchi dei coloni israeliani contro i civili palestinesi”.