Israele. Arrestata a Gerusalemme Est una giornalista di al-Jazeera

di Mohamed Ben Abdallah

Continuano a Gerusalemme e in Cisgiordania arresti di giornalisti da parte dell’esercito israeliano. Oggi una corrispondente del media panarabo qatarino al-Jazeera, Givara Budeiri, è stata fermata da agenti della sicurezza mentre operava con la sua troupe nel quartiere occupato di Sheikh Jarrah, a Gerusalemme Est, lo stesso che è stato teatro delle manifestazioni contro gli sfratti che hanno preceduto il conflitto del mese scorso. L’arresto è stato fatto nonostante l’evidente scritta “Press” sul giubbotto, ed alla giornalista non è stato dato il tempo di estrarre il tesserino di riconoscimento. Le apparecchiature della troupe sono state distrutte.
Abdel Hamid, operatore di al-Jazeera, ha riferito che “E’ stata spinta e prelevata con la forza, anche quando la giornalista cercava di estrarre la sua tessera stampa. Poi, mentre il cameraman stava cercando di raggiungerla, è stata distrutta la macchina fotografica”. “Abbiamo parlato con diversi testimoni e tutti hanno detto che non c’era motivo per quel tipo di azione, come neppure è chiaro il motivo per cui i militari hanno fermato lei, mentre c’erano altri giornalisti che facevano esattamente le stesse cose”.
Sabrina Bennoui, portavoce di Reporters sans frontières, ha riferito ad al-Jazeera che l’arresto ha rappresentato un fatto scioccante, “una chiara violazione della libertà di stampa, perché questa giornalista era chiaramente riconoscibile in quanto indossava un giubbotto per la stampa: c’è stata una chiara volontà delle autorità israeliane di impedire ai giornalisti di fare il loro lavoro e di riferire le notizie sul campo”.
Il 24 maggio due giornalisti palestinesi, Zeina Halawani e Wahbe Mikkieh, sono stati aggrediti e detenuti dalle forze israeliane a Sheikh Jarrah, mentre un mese fa ad essere arrestata dalle autorità è stata una giornalista israeliana del quotidiano Haaretz: aveva tentato di superare il confine ed entrare a Gaza per compiere un reportage.
La polizia israeliana ha vietato a diversi giornalisti palestinesi di entrare a Sheikh Jarrah, affermando la necessità di un tesserino dell’ufficio stampa del governo israeliano, quasi mai concesso.