Israele. Piene relazioni diplomatiche con gli EAU dopo l’accordo mediato dagli Usa

di Alberto Galvi

Israele e gli EAU (Emirati Arabi Uniti) hanno deciso una piena normalizzazione delle relazioni diplomatiche, come parte di un accordo mediato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Il presidente Usa ha definito l’accordo tra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il principe ereditario emiratino Mohammed bin Zayed al-Nahya come una svolta politica e diplomatica tra i due Paesi.
Questo è solo il terzo accordo di pace che Israele ha concluso con una nazione araba da quando Israele è diventato nel 1948 uno Stato indipendente.
Per i palestinesi, che a lungo hanno fatto affidamento sul sostegno arabo nella loro lotta per l’indipendenza, l’apparentamento raggiunto ha segnato un duro colpo, per quanto vengano sospesi i piani israeliani di annettere ampie parti della Cisgiordania, che i palestinesi vogliono come parte di un futuro Stato.
Gli EAU e Israele hanno indicato una strada verso un area mediorientale più pacifica e stabile, che un eventuale amministrazione Biden cercherà di appoggiare, ma il candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti è stato chiaro nell’affermare la sua contrarietà all’annessione dei territori cirgiordani da parte di Israele.
A livello internazionale il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha accolto con favore l’accordo, mentre il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha esortato gli altri Paesi arabi a non seguire l’esempio degli EAU a scapito dei diritti dei palestinesi, con conseguente richiamo del proprio ambasciatore da Abu Dhabi.
Gli EAU sono il terzo Paese arabo del Golfo a normalizzare le relazioni con Israele, dopo l’Egitto e la Giordania; la Mauritania aveva già stabilito rapporti diplomatici con Israele nel 1999, ma li ha congelati nel 2009.
Gli Emirati Arabi Uniti condividonoe con Israele il disprezzo e la sfiducia nei confronti dell’Iran e dei gruppi dichiarati terroristici come Hamas.
E’difficile capire quali siano i vantaggi politici immediati per gli EAU, sebbene le relazioni con gli Usa saranno rafforzate e l’accordo con Israele potrebbe produrre significativi vantaggi economici.
Nelle prossime settimane le delegazioni di Israele e degli Emirati Arabi Uniti si incontreranno nuovamente per firmare accordi bilaterali in diversi settori commerciali compreso lo scambio delle ambasciate in entrambi i Paesi.
Gli apparentamenti raggiunti non sono altro che il conseguimento degli obiettivi del primo ministro israeliano Netanyahu in politica estera, senza fare concessioni ai palestinesi o ritirarsi dai territori occupati.