Kirghizistan. Arrestato per corruzione il ministro della Salute Beishenaliev

di Alberto Galvi –

Il ministro della Salute del Kirghizistan, Alymkadyr Beishenaliev, è stato arrestato a seguito di un’indagine per corruzione legata all’acquisto di vaccini contro il Covid-19. Gli agenti di sicurezza hanno anche arrestato altri due alti funzionari del ministero della Salute, con l’accusa di essersi appropriato lo scorso anno di fondi statali destinati all’acquisto di vaccini.
Beishenaliev è diventato ministro della Salute nel nuovo governo istituito a seguito delle proteste antigovernative di massa nell’ottobre 2020, innescate dalle elezioni parlamentari kirghize.
I pubblici ministeri hanno rilevato che Beishenaliyev aveva acquistato 2 milioni e 460mila dosi di vaccino nonostante il paese lo ricevesse gratuitamente dai donatori stranieri quali le organizzazioni internazionali, la Cina, il Kazakistan, la Russia e l’Azerbaijan, e che nell’operazione il ministro aveva dirottato 1,5 miliardi di som (19 milioni di dollari) su conti offshore.
Beishenaliyev è visto come un alleato del presidente Sadyr Japarov, e l’arresto ha alimentato la speculazione di lotte intestine nel governo.
Beishenaliyev ha respinto le accuse e ha puntato il dito contro i servizi di sicurezza per aver fatto pressioni. Nei 30 anni di indipendenza dell’ex Paese sovietico tre presidenti kirghisi sono stati spodestati dalle crisi politiche, con Japarov liberato dal carcere prima di salire al potere durante il caos successivo al voto del 2020. All’epoca Japarov stava scontando una condanna, secondo lui infondata, per aver tentato di rapire il capo della regione di Ysyk-Kol Emilbek Kaptagaev.