La Russia si presenta a se stessa alla fiera di Mosca

di Enrico Oliari –

Oltre 7mila chilometri di larghezza, 144 milioni di abitanti, 277 gruppi etnici, 193 tra lingue e dialetti riconosciuti. E’ la Russia dei colori e delle diversità, vera ricchezza di un paese immenso che conta 11 fusi orari e che pulsa di vita, nonostante altrove, al di là dei confini occidentali, la retorica (e la cattiva informazione) racconti di una realtà spenta e monolitica, schiacciata da chissà quale “regime”.
“Per visitare tutto non basta una vita”, ci racconta la moscovita Natalia, la quale con grazia e senza ostentazione nazionalistica spiega che “uno studio ha calcolato che servono almeno 400 anni per visitare ogni realtà singola del nostro paese”.
E così, idea non nuova bensì ereditata dai tempi passati, si è pensato di comprimere tutto, dai costumi alla tecnologia, dalle ricchezze naturali alla scienza in un’unica fiera visitabile in questi giorni a Mosca. Un evento aperto, dove non si compra e non si vende, ma che rappresenta l’occasione per conoscere i popoli e i progetti di sviluppo della Federazione Russa.
“Siamo un paese che ha molto da dire e da dare”, spiega il giovane Mark dello stand della regione di Arcangelo (Arkhangelsk), peccato per la chiusura voluta dall’occidente”. Ha ragione, quella sì, da vendere. Perché tra gli spazi dedicati alle tradizioni popolari, alla varietà dei volti e degli abiti, la storia è già il futuro. Lo dicono i plastici dei rivoluzionari sviluppi urbani anche in chiave green, lo dicono gli enormi ed ambiziosi progetti industriali, minerari ed energetici che rappresentano il comun denominatore delle 21 repubbliche federate e dei numerosi territori autonomi.
Gli oltre 90mila metri quadri degli affollatissimi stand regionali sono un libro aperto che racconta ai russi (ma non solo) cos’è, cosa è stato e cosa sarà il loro paese, molti gli scolari e studenti. Tuttavia l’enorme spazio espositivo ha ancora molto da raccontare, e poco più in là i padiglioni ben ristrutturati dell’epoca sovietica si dividono per settori: l’energia è ottimamente rappresentata negli spazi di Gazprom e Rosneft, ma lasciano sbalorditi per la ricchezza dei dettagli e delle testimonianze storiche il padiglione dell’Atomo, cioè dello sviluppo dell’energia atomica dalla nascita alla realtà attuale che vede 12 centrali nucleari, e quello del Cosmo, anche qui con i reperti della prima corsa allo spazio, l’impegno attuale e lo sguardo al domani.
Perché la Russia, che ne dicano altrove, è una nazione moderna e in continuo movimento. Che ha ancora molto da dire e da dare. All’umanità.

(Foto: Notizie Geopolitiche / EO).
(Foto: Notizie Geopolitiche / EO).
(Foto: Notizie Geopolitiche / EO).
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(Foto: Notizie Geopolitiche / EO).
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