Libano. Continuano le proteste per il caro vita e la corruzione, morto un 26enne

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Nonostante l’emergenza coronavirus, continuano le proteste contro il caro vita e la corruzione in Libano, paese di cui lo scorso 8 marzo il premier Hassan Diab ha dichiarato ufficialmente il default a causa dell’incapacità del paese di pagare il debito estero.
Scontri e proteste si sono tenuti a Tripoli e a Beirut, e per contenere gli atti di vandalismo contro banche e negozi è sceso in campo l’esercito.
Negli scontri con i militari a Tripoli è morto un giovane di 26 anni, Fawwaz Samma: è stato ferito ieri sera da colpi di arma da fuoco sparati presumibilmente da un soldato, e si è spento stamane in ospedale; tuttavia le notizie in merito non sono ancora state confermate da fonti ufficiali.
I media hanno riportato che sono una quarantina i manifestanti rimasti feriti nel corso delle manifestazioni di ieri.