Nigeria. Accordo per la raffinazione del petrolio con la Vulcan Energy

di Giacomo Dolzani –

È di poche ore fa l’annuncio del governo nigeriano che, tramite il ministero del Commercio e degli Investimenti, afferma di aver già siglato un contratto, per un ammontare di 4.5 miliardi di dollari, con la Vulcan Energy, azienda statunitense con sede a Houston, in Texas, per la costruzione di sei raffinerie e, secondo le previsioni, le prime due dovrebbero essere completate entro un anno.
Da quanto afferma il vicepresidente della Vulcan, i fondi per l’investimento, non verranno dallo stato nigeriano, dato che rappresenterebbero quasi l’1.5% del PIL nazionale, ma saranno garantiti da una non meglio definita fonte estera.
La Nigeria è infatti il primo produttore di petrolio del continente africano ma, essendo anche un paese tra i più arretrati al mondo, possiede solo impianti destinati all’estrazione del greggio, senza però disporre di alcuna struttura in grado di raffinarlo, fatto questo che addirittura obbliga Abuja ad importare dall’estero il carburante di cui necessita per le sue attività.
A dire del governo, quando i lavori saranno completati e tutti gli impianti entreranno in funzione, verranno raffinati quotidianamente 180.000 barili di greggio, dando così alla Nigeria la possibilità di disporre di una fonte energetica prodotta sul territorio nazionale, limitando la sua dipendenza dalle forniture provenienti dall’estero.