Palestina. L’Onu approva l’intervento dell’Ici sull’occupaione israeliana dei Teritori

di Alberto Galvi

I palestinesi hanno accolto con favore un voto dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che approva una risoluzione che chiede alla ICJ (Corte Internazionale di Giustizia) dell’Aia di esprimere un parere sulle conseguenze legali dell’occupazione dei Territori palestinesi da parte di Israele.
L’ICJ è il massimo tribunale delle Nazioni Unite che si occupa delle controversie tra Stati. Le sue sentenze sono vincolanti, sebbene l’ICJ non abbia il potere di farle rispettare. L’ultima volta che l’ICJ si è pronunciata sulla questione dell’occupazione israeliana è stata nel 2004, quando ha stabilito che il muro israeliano nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est era illegale.
Israele ha respinto quella sentenza, accusando la Corte di avere motivazioni politiche. Durante la guerra del giugno 1967, Israele occupò tutta la Palestina storica ed espulse 300mila palestinesi dalle loro case. I Territori palestinesi occupati sono sotto il controllo militare israeliano dal 1967. I Territori includono Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme Est.
L’Assemblea generale, con i suoi 193 membri, ha votato la risoluzione con 87 voti favorevoli, 26 contrari e 53 astenuti. Russia, Cina, quasi tutto il mondo islamico, tra cui gli Stati arabi che hanno normalizzato le relazioni con Israele, hanno votato a favore della risoluzione. Israele, Stati Uniti e altri 24 membri, tra cui Regno Unito e Germania, hanno votato contro la risoluzione, mentre la Francia è stata tra le 53 nazioni che si sono astenute.
L’Assemblea generale dell’ONU ha chiesto all’ICJ di esprimere un parere consultivo sulle conseguenze legali dell’occupazione, insediamento e annessione da parte di Israele. La risoluzione chiede inoltre all’ICJ di fornire consulenza su come tali politiche e pratiche influenzino lo status legale dell’occupazione e quali conseguenze legali ne derivino per tutti i paesi e per l’ONU.