Qatar. Doha Forum: molti i temi. de Mistura, ‘per la Siria serve Costituzione credibile e inclusiva”

Memorandum di intesa con l’Onu: a Doha gli uffici di Oim, Unhcr, Ocha e Unicef.

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Si è conclusa in Qatar la due giorni di Doha Forum, evento ormai tradizionale e di respiro internazionale per discutere di temi legati al Medio Oriente, dai conflitti al petrolio, dall’economia alla libertà di stampa.
All’edizione di quest’anno, intitolata “’Delineare politiche in un mondo interconnesso”, hanno preso parte tra gli altri la premio Nobel per la Pace del 2018, Nadia Murad, il segretario dell’Onu Antonio Guterres, ministri degli Esteri di diversi paesi, esponenti dell’Unione Europea e del mondo dell’impresa.
Nel suo intervento l’inviato Onu per la Siria, Staffan de Mistura, ha affermato che il processo di pace deve partire da una nuova Costituzione “credibile e inclusiva”. de Mistura ha affermato che “Nel conflitto possiamo vincere a livello territoriale, specialmente se abbiamo un forte sostegno militare da parte degli amici”, ma poi si è chiesto se “è così che possiamo avere la pace”. Ha quindi sottolineato che ricostruzione e rientro dei rifugiati “sono potenti quanto la forza militare” e sono essenziali per il raggiungimento della pace.
La premio Nobel per la pace, Nadia Murad, ha parlato delle sofferenze inferte dallo Stato Islamico alla minoranza yazida, ma anche dei minori liberati ma poi dimenticati nei campi profughi. Ha anche ammesso di aver “chiamato al telefono un mio nipote, tredicenne, che è stato plagiato dai terroristi e ora combatte con loro in Siria. Mi ha detto: se ti incontro giuro di ucciderti”.
Il ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, ha incentrato il suo intervento sulla crisi politica e diplomatica nel Golfo, in particolare quella fra il suo paese e l’Arabia Saudita, sottolineando che il Consiglio di cooperazione del Golfo (Gcc) è un’opportunità ed ha valore se c’è l’uguaglianza di peso fra i paesi al suo interno, mentre ora i sauditi vogliono essere determinanti.
Sarà in aprile l’Ue con la presidenza di turno rumena a tentare una mediazione fra Riad e Doha, anche per porre termine all’isolamento a cui è stato costretto il Qatar. Lo ha reso noto in occasione della conferenza il ministro degli Esteri della Romania, Teodor Melescanu.
A margine del Doha Forum al-Thani ha sottoscritto con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres un memorandum d’intesa che prevede l’istituzione di un programma Junior Professional e un contributo pluriennale non stanziato di 500 milioni di dollari per finanziare le agenzie delle Nazioni Unite. Firmati inoltre un accordo con il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (Unpd) e un accordo con l’Ufficio delle Nazioni Unite per l’antiterrorismo.
In Qatar verranno inoltre aperti quattro nuovi uffici Onu, destinati all’Unicef, all’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom), all’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) e all’Ufficio per il coordinamento degli Affari umanitari (Ocha).