Russia al voto: report da Kronshtadt

di Giuliano Bifolchi e Silvia Boltuc

KRONSTADT. Le votazioni per eleggere i membri della Duma di Stato in Russia sono iniziate oggi venerdì 17 settembre 2021 dopo un periodo caratterizzato da polemiche e grande fermento mediatico. Se alcuni media internazionali hanno criticato in anticipo la regolarità e legittimità del processo elettorale russo arrivando anche a richiedere il mancato riconoscimento dei risultati elettorali prima della fine delle votazioni (vedere il caso della Lituania), diversi osservatori locali e internazionali hanno fornito una opinione e narrativa alternativa volta a supportare e legittimare la democraticità delle elezioni (Report da Mosca: elezioni, geopolitica e comunicazione strategica).
Per poter comprendere la reale situazione e svolgimento del processo elettorale russo noi di Notizie Geopolitiche siamo presenti sul territorio russo prendendo parte sia ad eventi internazionali legati alla società civile (Russia: a Mosca si parla di società civile e processo elettorale) sia visitando città e seggi russi.
Nella prima giornata abbiamo rivolto la nostra attenzione ai seggi numero 1226 e 1229 di Kronshtadt, città-fortezza che ha ricoperto un ruolo strategico di primaria importanza nella storia russa essendo situata vicino a San Pietroburgo sul Golfo di Finlandia. La scelta di Kronshtadt non è casuale non solo perché ancora oggi questa città detiene un ruolo di primo piano nella strategia militare e geopolitica del Cremlino nel suo quadrante settentrionale, ma anche perché nell’isola vivono sia militari che civili in un luogo che unisce tradizione e storia alla modernità.
L’incontro avvenuto con il governatore della regione di Kronshtadt, Evgeny Dmitrevich Grigorev, ha permesso di sottolineare come le elezioni si stanno svolgendo all’insegna della sicurezza sanitaria e della pluralità dei partiti. Durante la visita presso i seggi risalta in effetti agli occhi la procedura per tutelare la salute degli elettori in un periodo storico caratterizzato dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Ogni elettore, infatti, viene sottoposto alla misurazione della temperatura e per poter votare deve indossare i guanti e la mascherina. Speciale attenzione è stata data anche alle persone invalide o che hanno disabilità per le quali sono state predisposte postazioni specifiche.
Visitando i seggi elettorali è possibile evidenziare come questi rispettino le regole promosse dalla Commissione elettorale basate sulla sicurezza sanitaria e sul controllo della regolarità del processo elettorale attraverso l’installazione di videocamere connesse a un server che permette di salvare le registrazioni rendendole accessibili a chiunque voglia consultare tale materiale. Inoltre, la presenza degli osservatori elettorali collegati con i diversi partiti che prendono parte alle elezioni oppure alle diverse organizzazioni non governative presenti sul territorio russo garantisce un maggior controllo delle votazioni.
A tal proposito, nel seggio numero 1229 di Kronshtadt, abbiamo incontrato e parlato con il rappresentante del partito Zelonnaya Alternativa (Alternativa Verde) il quale ha confermato la regolarità delle elezioni la cui legittimità è garantita dalla presenza delle forze dell’ordine che favoriscono la sicurezza degli elettori e del personale medico che previene la diffusione del Covid-19. Oltre ai rappresentanti dei partiti abbiamo incontrato anche i membri della Società Civile di San Pietroburgo, una delle organizzazioni maggiormente attive nel garantire la regolarità del processo elettorale russo, i quali hanno confermato quanto dichiarato dal membro di Zelonnaya Alternativa sostenendo che i seggi hanno registrato una affluenza media per la prima giornata elettorale e le votazioni si sono svolte nel pieno della regolarità.