Siria. Aerei russi bombardano la regione di Idlib in vista dell’offensiva siriana

Ad al-Tanf arrivano altri 100 marines Usa.

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Aerei russi sono tornati a bombardare obiettivi nella provincia di Idlib, controllata dai miliziani “ribelli” di cui una buona parte qaedisti e jihadisi di formazioni salafite. L’iniziativa russa va inquadrata nell’ormai prossima offensiva dell’esercito siriano, dopo che il tavolo di Teheran, a cui hanno preso parte il russo Vladimir Putin, il turco Recep Tayyp Erdogan e l’iraniano Hassan Rohani, non ha prodotto il cessate-il-fuoco atteso da Ankara soprattutto per tutelare i miliziani turcomanni.
Gli obiettivi colpiti dai caccia bombardieri russi sono di Hayat al-Tahrir al-Sham, formazione in cui sono confluiti diversi gruppi tra cui Jabat Fatah al-Sham (ex al-Nusra, branca siriana di al-Qaeda), e di Ahrar al-Sham, formazione che è parte dell’Els (Esercito siriano libero).
In vista dell’offensiva la Turchia e l’Onu continuano a paventare il disastro umanitario per i civili presenti nell’area, spesso famigliari degli stessi combattenti.
Intanto gli Usa hanno aumentato di un centinaio di marines il contingente a di al-Tanf nel sud-est della Siria, nei pressi del confine giordano e iracheno, in vista dell’imminente attacco da parte degli aerei russi alle ultime sacche dell’Isis. Ad avvertire gli Usa dell’iniziativa è stato il comando militare russo.