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Un nuovo attacco di caccia israeliani in territorio siriano ha portato alla morte di 12 militari siriani e di due iraniani. Ad essere colpita è stata la base aerea T4 situata tra Homs e Palmira, la quale ospita normalmente due squadroni di Mig 25 e due squadroni di Sukhoi russi, uno di Su-24Mk e uno di Su-22M-4. La base è utilizzata dalle forze d’élite iraniane al-Quds per le operazioni in sostegno degli alleati siriani, ma il sospetto è che da lì partano droni-spia che sorvolano di tanto in tanto il territorio israeliano.
L’obiettivo era quindi quello di dare un avvertimento, e 5 degli 8 missili sganciato dai caccia israeliani sono stati intercettati dalla contraerea.
In un primo momento le autorità di Damasco hanno attribuito la responsabilità dell’attacco agli Usa, che subito hanno diffuso la smentita, ma poi Mosca ha riportato che ad operare sono stati due F-15 israeliani.
Sono tutt’altro che rari gli attacchi ad obiettivi iraniani in Siria, e soprattutto ad essere centrati sono convogli diretti agli Hezbollah libanesi.
In febbraio un attacco simile portato a termine sulla stessa base costò agli israeliani la perdita di un F-16.
