SIRIA. Pressioni dal mondo arabo, richiamati 4 ambasciatori

TMNews, 8 ago 11 –

All’indomani della repressione che ieri in Siria ha provocato altri 52 morti, si moltiplicano le condanne e gli appelli del mondo arabo per fermare le violenze, mentre a Bruxelles si studia un nuovo piano di sanzioni contro il regime. Alla decisione della Giordania di richiamare ieri il proprio ambasciatore a Damasco, è seguita oggi quella di altri tre Paesi arabi: Arabia saudita, Kuwait e Bahrein, infatti, hanno deciso il rientro dei propri diplomatici.
“L’Arabia saudita ha chiesto di fermare la macchina di morte prima che sia troppo tardi”, ha dichiarato il re Abdallah in un comunicato rivolto al presidente Assad aggiungendo che “il regno non può assolutamente accettare quello che sta succedendo in Siria”. Allo stesso modo “Il Bahrein ha deciso di richiamare il suo ambasciatore a Damasco per consultazioni e ha invitato alla saggezza in Siria”, ha reso noto il ministro degli Esteri del Bahrein, sceicco Khaled Ben Ahmad al Khalifa.
Intanto, un’altra autorevole voce araba si è levata, durissima, a condannare le violenze. Per l’università sunnita del Cairo Al-Azhar, fra le massime istituzioni culturali e religiose del mondo arabo, “la situazione ha passato ogni limite”.