Somalia. Duplice attentato rivendicato dagli al-Shabaab: 16 morti

di Moba

Ancora sangue in Somalia, dove in due diversi attentati sono rimaste uccise almeno 16 persone e ne sono state ferite una cinquantina. Nel primo caso ad essere preso di mira è stato un ristorante della capitale Mogadiscio, dove un kamikaze si è fatto esplodere fra i clienti, mentre il secondo attentato è avvenuto all’entrata dell’hotel Bilan, nella città sud-occidentale di Baidoa, ed a portare a termine l’azione terroristica è stato un individuo che ha lanciato granate sui passanti prima di essere neutralizzato dalle forze di sicurezza.
Entrambi gli attentati sono avvenuti a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro e sono stati rivendicati dagli al-Shabaab, affiliati ad al-Qaeda. Questi hanno controllato fino a un paio di anni fa buona parte della Somalia centromeridionale per poi essere spinti sempre più a sud dalle forze dell’Amisom, missione dell’Unione Africana formata da Burundi, Etiopia, Gibuti, Ghana, Sierra Leone, Kenya, Uganda e Nigeria e supportata dai droni Usa che partono dalla base Gibuti. Perso buona parte del territorio, i jihadisti si sono dati alla guerriglia ed agli atti di terrorismo non solo in Somalia ma anche in Kenya, dove sono stati colpiti campus universitari, autobus di linea e centri commerciali.
La stessa città di Baidoa, importante centro economico, è stata controllata dagli al-Shabaab dal 2009 al 2012, ma poi è tornata sotto il controllo di Mogadiscio grazie al supporto dei militari eiopi e kenioti.