Sudafrica. Morto l’ultimo presidente dell’Apartheid de Klerk

di Alberto Galvi

L’ex presidente sudafricano FW de Klerk è morto all’età di 85 anni. E’ stato l’ultimo presidente dell’Apartheid del Sudafrica, ma in seguito è diventato una figura chiave nella transizione verso la democrazia e la fine del governo della minoranza bianca del paese, allora disprezzato e sanzionato da gran parte delle nazioni del mondo.
All’inizio della carriera politica, dopo aver lavorato per più di un decennio come avvocato, de Klerk ha vinto un seggio parlamentare per il NP (National Party), che aveva introdotto il sistema dell’Apartheid nel 1948. Ha ricoperto diversi incarichi ministeriali prima di assumere la carica di capo del partito nel febbraio 1989, per poi diventarne presidente. De Klerk era un fermo sostenitore dell’Apartheid, ma dopo essere salito al potere ha pubblicamente chiesto un Sudafrica non razzista.
La svolta della sua carriera politica è arrivata quando, da presidente del Sudafrica, nel discorso al parlamento del 2 febbraio 1990 ha annunciato che Nelson Mandela sarebbe stato scarcerato, dopo 27 anni e nove giorni di reclusione.
Appena cinque mesi prima de Klerk fu eletto presidente e ha anche annunciò nello stesso discorso la revoca del divieto all’ANC (African National Congress) e ad altri gruppi politici anti-Apartheid di fare politica. In questo modo le sue azioni contribuirono a porre fine all’era dell’Apartheid, e quattro anni dopo i sudafricani neri votarono per la prima volta e Mandela fu eletto primo presidente nero del paese.
De Klerk e Mandela sono stati insigniti del Premio Nobel per la pace nel 1993, per aver allontanato il Sudafrica dal razzismo istituzionalizzato e aver favorito la democrazia. De Klerk è diventato uno dei due vicepresidenti del paese dopo le elezioni del 1994 che hanno visto Mandela divenire presidente; si è ritirato dalla politica nel 1997.
La controversa figura di de Klerk fa ancora molto discutere le nuove generazioni sudafricane sull’effettivo ruolo che ha avuto nella lotta contro l’Apartheid, con alcuni che guardano con disappunto al suo impegno politico perché credono che abbia posto fine al governo della minoranza bianca solo in quanto costretto, e lo considerano come gli altri criminali che hanno favorito l’Apartheid in Sudafrica.