Turchia. Rivendicato dal Tak il duplice attentato di Istanbul

di Enrico Oliari

Il duplice attentato di Istanbul di ieri, costato la vita a 38 persone e il ferimento di 155, porta la firma del Tak, i “Falconi della libertà, gruppo scissosi dal Pkk nel 2005 ed autore di numerosi altri recenti attentati forse frettolosamente (o di proposito) attribuiti al Partito curdo dei lavoratori.
La rivendicazione del Tak, giunta questa mattina, riporta che nell’azione hanno perso la vita due suoi militanti e che è stata ideata come rappresaglia per la detenzione dal 1999 di Abdullah Ocalan e per gli attacchi dell’esercito nel nord est del paese, dove sono stati distrutti villaggi e dove vi sono state numerose vittime da entrambe le parti.
Il primo attacco è stato portato a termine con un’autobomba imbottita con quasi quattro quintali di esplosivo fatto brillare davanti allo stadio Vodafone Arena della squadra Besiktas, mentre era in corso la partita con il Bursaspor, in un punto di raccolta della polizia antisommossa; il secondo episodio ha visto un kamikaze farsi saltare in aria una volta circondato dagli agenti nel parco Macka.
Con una nota la Farnesina ha condannato “con forza gli attentati di Istanbul della scorsa notte che hanno causato decine di vittime e il ferimento di oltre 160 persone”. Il ministero – continua il comunicato – “desidera inoltre esprimere vicinanza ai familiari di chi ha perso la vita e solidarietà al Governo e al popolo turco. L’Italia ribadisce il suo fermo impegno nella lotta al terrorismo, al fianco della Turchia e dei Paesi partner e alleati.

Foto Reuters.