Ue. Tutte le 41 agenzie dell’Ue tranne una godono di buona salute, afferma la Corte dei conti europea

EcaPress –

La Corte dei conti europea ha certificato i conti sul 2017 delle 41 agenzie dell’Unione europea ed espresso giudizi di audit positivi sulle entrate che ne stanno alla base. Anche per quanto riguarda i pagamenti sottostanti ha espresso un giudizio positivo per tutte le agenzie, tranne nel singolo caso dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo, per il quale è stata individuata una serie di problematiche. Le agenzie dell’UE svolgono specifici compiti tecnici, scientifici o gestionali che aiutano le istituzioni dell’UE a elaborare e attuare le politiche.
Le agenzie dell’UE sono distribuite in tutta Europa e contano circa 10 000 effettivi. Il bilancio complessivo 2017 di tutte le agenzie, escluso il Comitato di risoluzione unico (SRB), è ammontato a 3,5 miliardi di euro, un importo equivalente a circa il 2,7 % del bilancio generale dell’UE. Il bilancio dell’SRB, finanziato tramite i contributi degli enti creditizi, è stato pari a 6,6 miliardi di euro.
“Le agenzie dell’UE costituiscono una parte importante dell’assetto istituzionale dell’Unione europea e avvicinano l’Europa ai cittadini e alle imprese. L’audit della Corte per il 2017 ha confermato le risultanze positive esposte negli anni passati. Nondimeno, vi sono ancora margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la sana gestione finanziaria”, ha affermato Rimantas Šadžius, il Membro della Corte dei conti europea responsabile degli audit annuali sulle agenzie.
La Corte ha formulato giudizi di audit positivi per tutte le altre agenzie, mentre per i pagamenti alla base dei conti dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) il giudizio di audit è stato negativo. La Corte ha segnalato la situazione critica delle risorse umane presso l’EASO, che – a suo giudizio – è peggiorata in maniera esponenziale e rappresenta un notevole rischio per l’operatività dell’Ufficio. Osserva che i pagamenti eseguiti dall’EASO, soprattutto in relazione ad appalti pubblici e procedure di assunzione, sono avvenuti sistematicamente in violazione della normativa, segno di controlli interni inadeguati. Per le altre agenzie, il numero di osservazioni riguardo alla legittimità e alla regolarità dei pagamenti è diminuito rispetto agli anni precedenti, il che denota – a detta della Corte – il costante impegno delle agenzie a rispettare il quadro normativo, in particolare i regolamenti finanziari e lo Statuto del personale.
Le due agenzie con sede a Londra, ossia l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) e l’Autorità bancaria europea (ABE), lasceranno il Regno Unito nel 2019. La Corte analizza le implicazioni degli attuali contratti di locazione delle due agenzie a Londra e la possibile diminuzione delle entrate conseguente al recesso del Regno Unito dall’UE.
Per l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) e l’SRB, che si autofinanziano (in parte), la Corte segnala il rischio che, nell’ambito degli attuali quadri di controllo, le tariffe o i contributi siano calcolati in modo errato.
In tema di sana gestione finanziaria, le agenzie hanno compiuto buoni progressi per quanto concerne la migrazione a sistemi informatici compatibili, un aspetto esaminato dalla Corte negli audit dello scorso esercizio. Parimenti, sono stati soddisfacenti i progressi nell’introduzione degli appalti elettronici, che mirano ad accrescere l’efficienza e la trasparenza. Nel caso di 14 agenzie, tuttavia, la Corte ha rilevato debolezze nella gestione di alcune procedure di appalto pubblico, mettendo in dubbio l’impiego ottimale delle risorse.

Le 41 agenzie dell’UE svolgono specifici compiti tecnici, scientifici o gestionali che aiutano le istituzioni dell’UE a elaborare e attuare le politiche. Influenzano significativamente l’elaborazione delle politiche, le decisioni e l’attuazione dei programmi in settori quali la salute, la sicurezza, la protezione, la libertà e la giustizia.
Le 32 agenzie decentrate svolgono un ruolo importante nella preparazione e nell’attuazione delle politiche dell’UE, in particolare per funzioni di natura tecnica, scientifica, operativa e/o di regolazione. Alle sei agenzie esecutive della Commissione, istituite per periodi di tempo determinati, sono affidati compiti esecutivi e operativi relativi a uno o più programmi dell’UE. L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia mette in comune risorse scientifiche, imprenditoriali ed educative per rafforzare la capacità d’innovazione dell’Unione europea offrendo sovvenzioni. L’Agenzia di approvvigionamento dell’Euratom contribuisce al perseguimento delle finalità del trattato che istituisce la Comunità europea dell’energia atomica. Il Comitato di risoluzione unico (SRB) garantisce la risoluzione ordinata delle banche in dissesto, con il minore impatto possibile sull’economia reale e sulle finanze pubbliche.