Israele. La deputata Usa Tlaib non andrà in Palestina: umiliante il visto ‘per motivi umanitari’

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La 43enne deputata democratica statunitense Rashida Tlaib non si recherà in Israele per visitare i Territori occupati della Cisgiordania e di Gerusalemme Est. Lo ha reso noto la stessa parlamentare, dopo che ieri il governo di Tel Aviv le aveva accordato il permesso, precedentemente negato, adducendo “motivazioni di carattere umanitario”, ovvero per visitare la nonna palestinese.
In un primo momento a lei e alla collega Ilhan Omar, di origini somale, Israele aveva negato il visto su pressioni del presidente Usa Donald Trump in quanto le due avrebbero portato avanti posizioni filo palestinesi e sostenuto il boicottaggio di Israele. Tlaib si era quindi impegnata a non sostenere la causa palestinese durante la visita nei Territori occupati, ma poi non le è andato giù quel “permesso per motivi umanitari” per visitare la nonna, e su Twitter ha spiegato che “Quando ho vinto le elezioni ho dato ai palestinesi la speranza che qualcuno avrebbe finalmente detto la verità sulle condizioni disumane a cui sono costretti. Non posso permettere allo Stato d’Israele di umiliarmi e usare il mio amore per farmi inchinare davanti alle loro politiche razziste e oppressive”.