Libri. Giovanni Caprara, “Bersaglio nucleare”

Giovanni Caprara, “Bersaglio Mobile”, Progetto Cultura 2010

bersaglio mobile fuoriUn libro costruito con un abile meccanismo a orologeria: un timer innescato scandisce con ritmo ossessivo il passare dei giorni e il susseguirsi degli eventi sino all’epilogo. Il lettore, pagina dopo pagina, viene scaraventato con meticolosa perizia documentale in una realtà fatta di armi sempre più sofisticate, astute spie, complicati giochi d’equilibrio politico nazionale e internazionale. Una storia fantasiosa, costruita su una solida base di dati storici e tecnici – certificata dal glossario riportato in appendice – quasi a voler mostrare al lettore uno “scenario possibile”, espressione usata dagli esperti militari. Compito della società, ovvero di tutti noi, sarebbe adoperarci perché non si realizzi mai questa possibilità… (Dalla prefazione del prof. Sandro Piluso)

Incipit
 
Sofia
Aeroporto internazionale, 10 ottobre 2006
 
“Buongiorno, Aeroflot 171 siete autorizzati all’atterraggio, vento da 130, 4 nodi, pista 27.”
“Autorizzati all’atterraggio, Aeroflot 171.” Il pilota confermò, come di routine, l’ordine della torre di controllo. Al tonfo delle ruote sull’asfalto seguì l’ululato dei reattori imbrigliati dagli inversori di potenza, l’Ilyushin perse gradualmente velocità e proseguì il rullaggio verso la piazzola assegnata dopo aver lasciato la pista principale. Il parcheggio era già presidiato dai mezzi di servizio e dagli addetti di scalo, pronti a prendere in consegna l’aeromobile. La scala passeggeri fu scrupolosamente addossata alla carlinga con precisione, i passeggeri la discesero, accuditi da una assistente di volo sorridente, e presero posto nell’interpista, che li condusse al lato “Arrivi internazionali”. L’autobus si fermò in prossimità della porta di accesso ed in fila disciplinata si avviarono verso i controlli doganali.

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