Tunisia – Italia: Comites patrocina evento a Kebili “Drop in Space” promosso da ministero della Cultura

Il Comites, organismo rappresentativo della collettività italiana residente in Tunisia, presieduto da Sandro Fratini, ha annunciato oggi il patrocinio al progetto “Drop in Space” nella sua tappa a Kebili, oasi nel deserto del Sahara nella regione centrale. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Regione Umbria, rientra nell’ambito della call “Boarding Pass 2023” emanata dal ministero della Cultura italiano e prevede la realizzazione di un percorso creativo condiviso ed inerente alla danza contemporanea di cui saranno protagonisti cinque danzatori provenienti da tre continenti e quattro diversi paesi: l’estremo Oriente con la Thailandia, l’Africa con la Tunisia, l’Europa con il Portogallo e l’Italia. “Benché il mezzo utilizzato è quello dell’espressione coreografica contemporanea, la finalità del progetto non è la creazione di uno spettacolo bensì condividere con altri il proprio know-how artistico, creare le basi di un eventuale network per future collaborazioni e sviluppare progettualità condivise”. Ha dichiarato la compagnia Oplas, Centro regionale della Danza Umbria, capofila del progetto, aggiungendo che lo scopo è indagare gli spazi creativi interni ed esterni alla persona, ossia le varie dimensioni del subconscio che determinano lo sviluppo della capacità umana di esprimersi attraverso la danza, ed il contesto in cui la persona stessa è collocata, da sola od in contatto con gli altri (danzatori, pubblico, spazio fisico). In questa ricerca sperimentale, il gruppo di lavoro ha viaggiato in ciascun Paese rimanendovi il tempo necessario per assorbire quanto meno una “goccia” del patrimonio artistico culturale locale. In Tunisia ha incontrato artisti, maestri e danzatori, condividendo esperienze artistiche e sviluppando nuove competenze, che hanno gettato le basi per future collaborazioni professionali. La permanenza in ciascun paese sarà coronata da una presentazione sotto forma di work-in-progress del lavoro svolto fino a quel momento. Tale rappresentazione in Tunisia avrà luogo a Kebili, dal primo al cinque maggio. Lo stesso progetto terminerà con una restituzione finale, a settembre in Italia, sotto forma di performance e sarà documentata da materiale audiovisivo.