Ungheria. Imposto il taglio delle bollette: Orban vorrebbe società pubbliche

Notizie Geopolitiche, 8 gen 13 –

Con un decreto il governo ungherese, guidato dal conservatore Viktor Orban, ha imposto alle aziende energetiche la riduzione delle bollette del 10%, ritenute ‘insopportabili’ per la popolazione.
La misura, entrata in vigore il primo gennaio, obbliga le società di distribuzione a emettere nuove bollette in sostituzione di quelle già mandate con le vecchie tariffe.
In seguito alle privatizzazioni degli anni ’90, operate dall’allora governo socialista, la distribuzione dell’energia elettrica e del gas è operata nel paese da aziende tedesche, francesi ed italiane, mentre i prezzi sono controllati dal governo. Fra le società interessate che distribuiscono il gas vi è la Tigaz, una controllata dall’italiana Eni, che ha protestato insieme alle altre aziende per quelle che ritengono essere forti perdite.
Da canto suo ha risposto il sottosegretario all’economia, Janos Fonagy, il quale è intervenuto sul  giornale Nepszabadsag sostenendo che “il taglio delle bollette non mira a rovinare le società di distribuzione, ma il governo vedrebbe volentieri società pubbliche al loro posto” e quindi che “che il governo sarebbe pronto ad acquistare imprese e ditte intenzionate a lasciare Ungheria”.