Zimbabwe. La Cina si compra la sovranità dello stato

di C. Alessandro Mauceri

Mutare robertUna delegazione cinese si è recata in visita ad Harare, la capitale dello Zimbabwe, per discutere degli accordi economici firmati nell’agosto del 2014 durante la visita del presidente zimbabweano Robert Mugabe in Cina.
Secondo quanto riportato dal Mail & Guardian, però, le condizioni poste dai funzionari di Pechino sono state quanto mai anomale. Gli inviati del paese orientale infatti hanno chiesto che funzionari cinesi vengano posti in posizioni di vertice o, comunque, che possano controllare costantemente le più importanti aziende parastatali dello Zimbabwe. Ufficialmente, la richiesta del governo di Pechino dovrebbe servire solo a garantire il corretto utilizzo dei fondi messi a disposizione del governo africano dalla Cina. Di fatto secondo molti si tratterebbe di una vera forma di cessione della sovranità nazionale dello stato africano alla Cina.
In un’intervista al Mail & Guardian, un funzionario pubblico dello Zimbabwe (che ha preferito rimanere anonimo) ha detto che “Probabilmente Pechino riuscirà a imporre le sue condizioni, ma resta il fatto che alcuni zimbabweani criticano i cinesi per aver colonizzato il paese, tanto che ora controllano l’economia e cercano di entrare nelle aziende pubbliche”.
La decisione del capo di stato, Mugabe, di rivolgersi alla Cina per ottenere aiuti indispensabili alla crescita economica del Paese deriva dal diniego di concedere aiuti da parte di Unione Europea e Stati Uniti d’America in seguito alle sanzioni internazionali a causa del mancato rispetto dei diritti umani da parte dello Stato africano. Una decisione che ha costretto lo Zimbabwe a cercare le risorse per realizzare le infrastrutture necessarie per lo sviluppo del Paese, ma anche per rilanciare settori produttivi come le telecomunicazioni, l’agricoltura e il settore estrattivo. E di farlo anche a costo di cedere parti della sovranità nazionale. Probabilità tutt’altro che remota dato che lo Zimbabwe deve ancora restituire alla Cina parte degli aiuti finanziari ricevuti nel recente passato.