Romania. Ruolo sempre più strategico nel Mar Nero

di Antoniu Martin –

Come si è riscontrato soprattutto nel contesto della guerra in Ucraina, il Mar Nero ha assunto un ruolo strategico particolarmente importante nella nuova architettura della sicurezza internazionale. Come Stato confinante con il Mar Nero, com’era naturale, il ruolo della Romania è diventato sempre più importante negli ultimi sei mesi. Al di là del livello militare che vede il rafforzamento del fianco orientale della NATO era e resta uno dei principali obiettivi della Romania, sono emerse almeno altre due aree in cui il Paese ha dimostrato il suo ruolo crescente nel Mar Nero: la sicurezza energetica regionale e l’esportazione di grano ucraino.
Il 15 settembre 2022 si è svolta a Odessa la riunione trilaterale dei ministri degli Esteri di Romania, Ucraina e Repubblica di Moldavia, un formato di cooperazione per gaantiere principalmente la sicurezza energetica regionale. Il primo incontro di questo tipo nella storia delle relazioni diplomatiche dei tre Stati ha ospitato anche i rappresentanti delle agenzie del settore energetico, oltre alle più importanti aziende del comparto.
Sono stati affrontati la collaborazione trilaterale nel settore energetico, la tutela dei mezzi di trasporto e di transito, l’integrazione dei mercati energetici, l’incremento degli scambi elettrici e, non da ultimo, il ripristino e l’ampliamento della linea ad alta tensione Pivdennoukrainsk-Orlivka–Isaccea.
In un altro filone, il ruolo della Romania è cresciuto in modo significativo con la necessità di far esportare grano dall’Ucraina. È noto che fino all’estate l’esportazione di grano attraverso i porti ucraini era bloccata dall’esercito russo. Anche se l’accordo di Istanbul tra Ucraina, Russia, Turchia e ONU ha iniziato a consentire la ripresa delle esportazioni attraverso i porti ucraini, il porto rumeno di Costanza rimane un’importante alternativa di trasporto. Inoltre, da luglio, i cereali ucraini vengono ricevuti anche nel terminal portuale di Galaţi, in Romania.
A settembre è stato firmato a Parigi un accordo tra Romania, Francia e Ucraina che consente un aumento significativo delle esportazioni di grano ucraino, che andranno principalmente ai Paesi del Mediterraneo, che hanno un disperato bisogno di cibo.
Condannando fermamente l’aggressione russa all’Ucraina, nonché le annessioni illegali di territori, la Romania ha recentemente ribadito dal podio delle Nazioni Unite, attraverso la voce del presidente Klaus Johannis, il sostegno e la solidarietà della nazione rumena nei confronti del popolo ucraino.

* Storico e analista politico.

Articolo in mediapartnership con il Giornale Diplomatico.